Premetto che amo tantissimo questa disciplina perchè la sento molto mia, probabilmente perchè è una lezione creativa che varia sempre, e dato che nella vita oltre allo yoga ho anche una società di comunicazione e marketing che mi fa vivere ogni giorno in un contesto creativo, forse per deformazione professionale amo questo stile più degli altri. 

La costruzione della sequenza è demandata all’insegnante e si parte sempre dai saluti al sole (Surya namaskara) per poi proseguire lavorando su forza, flessibilità ed equilibrio, sugli inarcamenti e sulla mobilità di anche e bacino e piano piano si va in progressione sperimentando posizioni sempre più avanzate. L’approccio alla pratica rimane sempre yogico, di rispetto di noi stessi e del nostro corpo.

Questo stile di yoga è adatto a persone attive e dinamiche, che amano muoversi e vi garantisco che si suda, così sfatiamo l’affermazione che lo “yoga è noioso”, e alla fine della lezione c’è un processo di purificazione di corpo e mente dove al termine ci si sente “ripuliti” dentro e fuori.